Giorno della memoria, critiche e controversie contro Israele: “Sembra che sia smemorato”
La commemorazione per le vittime dell’olocausto ha lasciato spazio a critiche e controversie sul genocidio dei palestinesi.
Il 27 gennaio è da circa ottanta anni la giornata della Memoria. Il ricordo delle vittime della Shoah si mesce con quello delle vittime omosessuali, comuniste, disabili e transessuali, oltre che degli ebrei. Nello specifico, la comunità ebraica ha subito 6 milioni di perdite, un numero impressionante, sebbene inferiore a quello di altri genocidi della storia.
Nel corso degli anni, le correnti di pensiero di estrema destra hanno cercato di insidiare il dubbio nell’opinione pubblica, proponendo versioni alternative di questo giorno, versioni revisioniste e subdole. Secondo questi estremisti, Hitler avrebbe imprigionato dei criminali di guerra, costringendoli a lavorare e basta.
Ad ogni modo, la scelta del 27 gennaio per la celebrazione dei caduti della guerra è ricaduta su questo giorno in via simbolica: nel 1945, proprio di 27 gennaio, l’Armata Russa riuscì a liberare il campo di concentramento di Auschwitz, uno dei più importanti per le armate naziste. Lì, c’erano ancora alcuni superstiti che hanno poi tramandato la loro storia.
Tuttavia, come hanno sostenuto i membri del Movimento Identità Trans, “La storia insegna ma non ha scolari”. Nel corso degli ultimi 80 anni, la barbarie della Seconda Guerra Mondiale non ha fermato i regimi totalitaristi del mondo, i quali hanno abbondantemente praticato il genocidio. Con la guerra tra Israele e Hamas, sono scoppiate ulteriori controversie.
Le controversie su Israele
Da ottobre 2023, il conflitto tra Israele e Palestina è andato inasprendosi nuovamente, in seguito all’attacco offensivo di Hamas. Successivamente, però, Israele ha risposto all’attacco, dopodiché la guerra si è riaccesa. Nello specifico, Israele è attualmente accusata di genocidio da parte di alcuni stati membri dell’Unione Europea, tra cui il Sudafrica. Stando a quanto affermato da Netanyahu, il presidente dello stato che attacca Gaza, gli innocenti palestinesi colpiti sarebbero un effetto collaterale della guerra.
Nonostante si stia muovendo qualcosa a livello diplomatico al fine di far cessare il fuoco a Israele, sono esplose numerose polemiche per il giorno della Memoria. Infatti, una pagina social italiana che si occupa di servizi funebri, Taffo, ha pubblicato un post in cui scriveva: “Sembra che Israele sia smemorato”. Il sottinteso era il seguente: “Un popolo che ha subito un genocidio come fa a perpetrarne un altro?”