La casa de papel, lo spin-off di Berlino ha una svolta shock, eppure non è piaciuto a nessuno
La nuova serie spin-off e prequel de La casa di carta non ha soddisfatto gli utenti, eppure c’è una svolta imprevista nella trama.
Pedro Alonso ce l’ha messa tutta per interpretare e tenere in piedi la fama e il prestigio di un personaggio che ha incantato tutto il mondo: Berlino de La casa di carta. Anni fa, quasi dieci, Alex Pina, Ester Lobato e Javier Gomez hanno creato il fenomeno della serie, destinato a rimanere immortale su Netflix.
Aporie, buchi di trama e una sceneggiatura spesso troppo stucchevole erano difetti che venivano perdonati a La casa di carta parte prima. Il motivo è semplice: l’idea di base dell’intreccio era originale e, sebbene forzata in alcuni punti, aveva tutti i tratti di un epico comic movie in salsa spagnola e partigiana.
Un gruppo di rapitori viene guidato dalla mente strategica del Professore in una rapina che consiste non nel rubare, bensì nello stampare nuove banconote. Sebbene in modo a tratti superficiale, la serie poneva molto l’accento su un dilemma etico: quanto si possano definire fuorilegge degli individui che non rubano e non fanno morti, bensì distribuiscono denaro alla gente, stampandone in più, non sottraendolo?
Su questa premessa, La casa di carta ha conquistato il pubblico. Durante le manifestazioni, i cortei degli attivisti, l’iconica maschera di Dalì ha spopolato. La canzone Bella ciao in versione spagnola è finita nelle radio di tutta Europa. I personaggi della serie sono diventati icone.
Il fascino di Berlino
Il carnet di personaggi de La casa di carta era uno dei punti di forza della serie: la femminista Nairobi, l’impulsiva Tokyo, il nerd informatico Rio e l’affascinante Berlino sono solo alcuni dei personaggi chiave del successo di Pina. Nello specifico, Berlino ha incantato molti, grazie soprattutto all’interpretazione ammaliante di Pedro Alonso.
Proprio il successo di un personaggio così discutibile come Berlino ha spinto i creatori a dedicargli uno spazio tutto suo, da protagonista, con il prequel e spin-off Berlìn. Tuttavia, la serie non sta avendo il successo sperato inizialmente. C’è qualcosa che non va.
Lo spin-off disattende le aspettative
Purtroppo per Pedro Alonso e Alex Pina, lo spin-off de La casa di carta non sta facendo gli stessi numeri del capitolo originale con il Professore. Il motivo è semplice: la serie non sorprende più. La struttura sinusoidale dell’opera è la medesima: obiettivo, ostacolo, paura che tutto possa andare male, risoluzione improvvisa dell’intreccio.
Tuttavia, la serie si regge sulle sole spalle di Pedro Alonso, ma non regge il confronto con l’epicità e l’iconicità della Casa di carta originale. Nel finale di stagione, c’è un clamoroso colpo di scena: arrivano Raquel Mourinho e Alicia Sierra. Le due queen risollevano le sorti della serie, certo, ma non è abbastanza.