Caso Salis, le dichiarazioni di Salvini contro la vittima dei soprusi: “Sputi e aggressioni, indegno per una maestra”
Matteo Salvini ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti sul caso di Ilaria Solis, detenuta milanese in Ungheria per aver presumibilmente aggredito dei neonazisti.
Ilaria Solis è attualmente detenuta in una prigione in Ungheria per aver presumibilmente aggredito due uomini a Budapest. Questi due individui sono attualmente in salute, ma il motivo della presunta aggressione è significativo di tutto l’episodio: costoro stavano manifestando in favore del neonazismo.
L’aggressione in questione si sarebbe consumata attraverso sputi, minacce e dei colpi fisici ai due neonazisti. Da quel momento in poi, Ilaria Solis è detenuta in carcere da oltre un anno. Qualche giorno fa, c’è stata però una delle prime udienze pubbliche del caso. Durante il confronto, i media hanno ripreso le sue condizioni di vita attuali.
Solis è infatti in uno stato disumano: in aula è arrivata al guinzaglio, con dei ceppi che le tenevano fermi i piedi, le caviglie e le mani; una catena a guidarla proprio come se fosse un animale da passeggio. Per tutta la durata dell’udienza, ossia tre ore e mezza, Solis è rimasta in questo stato. Un sorriso a screziarle il volto.
Attualmente, non si sa molto di ciò che sarà della sua vita. Sta rischiando ben 24 anni di prigionia, nonostante gli appelli accorati di giornalisti, opinionisti e politici italiani, i quali si stanno battendo affinché vengano chiesti gli arresti domiciliari in Italia, con conseguente e più umana pena di 4 anni al massimo. Tuttavia, Salvini ha detto la sua.
Le dichiarazioni di Salvini
Il ministro delle Infrastrutture dell’attuale governo meloniano, Matteo Salvini, ha commentato le immagini toccanti della docente milanese di 39 anni con un certo biasimo. Le sue parole sono state le seguenti: “Certo, le condizioni non sono ottimali, ma è assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra. Non può fare quel lavoro”.
Salvini ha dichiarato perciò indegni i gesti presunti relativi all’aggressione: sputi e minacce ai due neonazisti sarebbero comportamenti, secondo Salvini, non consoni per una docente. Queste dichiarazioni hanno fatto il giro del web, generando una certa indignazione collettiva a causa del paternalismo e della scarsa empatia imputata al ministro. Si resta attualmente in attesa di ulteriori sviluppi.