Uno studente di 17 anni ha accoltellato la sua docente in classe
La docente di 57 anni è stata accoltellata da un giovane studente, riportando gravi ferite.
È successo a Varese. Una docente di 57 anni è stata accoltellata alla schiena da un giovane studente minorenne, nello specifico di età 17 anni. Il giovane è stato arrestato e condotto in sotto custodia cautelare, mentre l’insegnante è stata portata d’urgenza presso l’ospedale di Varese. Stando alle prime informazioni, non è grave.
Tuttavia, l’episodio ha scosso tanto gli studenti quanto gli insegnanti. La professoressa è stata infatti colpita alla schiena per tre volte, con un’arma portata da casa. Si è trattato di un coltello a serramanico. Il fatto è avvenuto verso le 8.00 del mattino di oggi, lunedì 5 febbraio 2024. Due sono state le testimoni, nonché colleghe della vittima.
Il ragazzo è stato prontamente bloccato da 8 individui, i quali cercavano di tenerlo fermo. Dopodiché, sono giunte le autorità che lo hanno scortato in centrale. “È stato molto veloce, quasi non ci siamo resi conto di quanto è successo, non c’erano stati diverbi, è stato improvviso” è la dichiarazione di una delle docenti testimone.
Dalle prime dichiarazioni raccolte presso l’istituto Enaip di Varese, è emerso che il 17enne abbia diversi problemi comportamentali, che lo spingerebbero a seguire dei corsi personalizzati in grado di aiutarlo a incanalare le sue emozioni in modo proficuo per il vivere civile. Al momento, si resta in attesa di ulteriori sviluppi.
La dichiarazione del direttore dell’Enaip
Il direttore dell’Enaip di Varese ha rilasciato una dichiarazione importante, stamattina: “Il mio compito è proteggere i 400 ragazzi in gran parte minorenni che studiano qui. Sono presenti degli psicologi che stanno aiutando i ragazzi, ma purtroppo bisogna ammettere che la scuola è consapevole della gravità dell’accadimento e si è già attivata per dare ai ragazzi e ai docenti un supporto psicologico, al fine di affrontare al meglio la situazione per quanto possibile”.
A quanti hanno recriminato all’istituto la scarsa attenzione ai problemi di salute mentale, la scuola ha risposto come segue: “Il ragazzo è sempre stato seguito con competenza e professionalità dalla scuola e accompagnato per un miglioramento delle sue competenze psico-attitudinali. Tutta la direzione e il personale esprimono solidarietà alla collega ferita e non vogliono far mancare sostegno e supporto al giovane e alla sua famiglia”.