Finanziere uccide Renée Amato e Nicoletta Zamparelli con la sua pistola d’ordinanza
Il finanziere di 27 anni ha premuto il grilletto contro la sorella e la madre della sua ex fidanzata dopo una lite.
Si chiama Christian Sodano il killer di 27 anni che ha premuto il grilletto contro Renée Amato e Nicoletta Zamparelli, di età, rispettivamente, 19 e 47 anni. Si tratta di madre e sorella della fidanzata del ragazzo omicida. Il colpevole ha sparato contro le due dopo una lite con la sua ex fidanzata, che da poco tempo lo aveva lasciato.
Il tutto è successo a Cisterna di Latina, nel Lazio. Il killer è un finanziere e ha sparato con la sua pistola di ordinanza, per poi essere catturato a Latina dagli operatori della squadra mobile. Da quanto si è appreso, la segnalazione è arrivata dallo zio, il quale avrebbe informato le autorità degli spari sentiti e del fatto che il nipote si stesse dirigendo a Latina.
L’unica a sopravvivere è stata la ex fidanzata di 22 anni, nonché sorella maggiore di una delle due vittime. Nel mentre della lite, la sorella e la madre hanno cercato di intromettersi per intervenire e sedare l’animo dell’uomo, che però ha aperto il fuoco sulle due donne. Con fortuna, la sorella maggiore sarebbe riuscita a scappare di nascosto.
La Amato si è infatti rintanata in bagno e poi sarebbe fuggita dalla finestra. Ormai la sorella minore, Renée Amato e Nicoletta Zamparelli, la madre, erano state assassinate. Le autorità stanno attualmente ricostruendo l’accaduto per decretare in via definitiva la dinamica del tragico omicidio duplice.
Il femminicidio dietro l’angolo
Christian Sodano aveva come obiettivo l’assassinio della fidanzata, Desirée Amato. A tutti gli effetti, sarebbe stato un femminicidio, poiché la motivazione del tentativo rientrerebbe nella piramide della cultura patriarcale: pretesa di possesso deliberata e omicidio in seguito alla non accettazione della volontà personale della partner, resa oggetto subalterno della propria volontà.
Il crimine d’odio sventato non ha però graziato Renée Amato e Nicoletta Zamparelli, le quali sono intervenute a sostegno della parente. In molti si stanno adesso interrogando sulla presenza della pistola d’ordinanza in casa e sul fatto che fosse a disposizione del finanziere. L’ipotesi non ufficiale è quella della premeditazione. Si resta in attesa di sviluppi concreti e ufficiali che chiarifichino la dinamica da parte delle autorità.