Navalny è morto in un carcere russo, dopo tre anni di reclusione
L’oppositore politico di Putin è morto oggi in Russia, in carcere. Aveva 47 anni: il suo nome era Alexei Navalny.
Alexei Navalny sarebbe morto oggi, in una prigione russa, dopo tre anni di detenzione per essere uno dei principali oppositori politici di Vladimir Putin. Lo hanno diffuso le fonti russe, ma non ci sono ancora state conferma su scala planetaria. Difatti, è attualmente in corso il viaggio di uno dei suoi avvocati presso la prigione dove era incarcerato.
Si tratta della IK 3, una prigione presente sul territorio russo, ma distante ben 2000 km dalla capitale russa, Mosca. Nello specifico, questo carcere si trova all’interno del Circolo polare artico. Forse è a causa del gelo che Navalny si è spento, ma per ora si tratta di congetture non ufficiali. Secondo il comunicato dello staff medico russo, la morte è avvenuta dopo una passeggiata.
“Si è sentito male dopo una passeggiata e ha perso conoscenza quasi immediatamente. L’ambulanza è stata chiamata ma tutti gli sforzi fatti per rianimarlo non hanno avuto esiti“ hanno affermato i medici interpellati dalla polizia penitenziaria russa. Ciononostante, esistono già fonti discordanti sull’accaduto, come riportato dal Post.
Il media statale RT ha affermato infatti che esisterebbe altre fonti che confermerebbero la morte di Navalny per un distaccamento di un coagulo di sangue. Ciò significherebbe che ad Alexei Navalny sarebbe giunto un improvviso trombo che ha portato all’ictus o all’embolia polmonare o addirittura a un infarto.
Chi era Navalny
Alexei Navalny era un uomo di 47 anni che si occupava di attivismo, giornalismo e di tenere perciò un blog sul quale postava tutte le nuove info relative al governo putiniano. Per il suo impegno politico è stato infatti definito il principale oppositore politico di Putin. Infatti, ha anche fondato diverse associazione impegnate politicamente, tra cui “Anti-Corruzione”.
Da quasi tre anni, Navalny è stato messo in prigione per motivi politici. Alcune associazioni ong di tutto il mondo hanno chiesto la sua scarcerazione, tra cui Amnesty International, ma senza successo. Secondo fonti non ancora ufficiali, Alexei Navalny si sarebbe dunque spento oggi, 16 febbraio 2024, nel Circolo polare artico russo.