Il cantiere della tragedia. Operai muoiono per il crollo di una trave

Disastro a Firenze: un cantiere provoca un incidente mortale

Ancora oggi siamo costretti a parlare dell’importanza della sicurezza sul lavoro e tuttora lavorare in settori quali l’edilizia e le fabbriche risultano essere tra i più pericolosi. Nuovamente la penisola italiana si macchia con delle morti bianche, dimostrando che per quanto si parli di normative e controllo sui cantieri, la situazione non accenna a migliorare. Stavolta l’incidente è accaduto a Firenze, venerdì 16 febbraio.

Alle ore 08.52 un boato ha squassato la città. La rottura di una trave di cemento di 20 metri ha provocato un fragoroso crollo nel cantiere sito alle porte di Firenze, dove è in corso la costruzione di un supermercato Esselunga. Allo spavento iniziale è seguita la preoccupazione per accertarsi che stessero tutti bene e non vi fossero vittime. Purtroppo però, coinvolti nel tragico incidenti ci sono 8 operai, di cui 5 morti e 3 feriti. I tre operai feriti sono in ospedale ma fuori pericolo, mentre dei morti uno è attualmente ancora sotto le macerie in attesa di essere estratto. A quanto pare la trave in questione reggeva un solaio che, staccandosi, ha colpito in pieno gli operai.

Lo sgomento per l’accaduto ha presto lasciato il posto alla rabbia dei cittadini e dei familiari delle vittime. Attualmente non è ancora chiaro se sia trattato di una fatalità o di un errore umano dovuto al coordinamento tra le ditte in opera sul cantiere. Certo è che i vigili del fuoco appena hanno proceduto a rimuovere la trave spezzata, hanno visto il crollo a catena di tutti i solai.

La ricerca dei dispersi e l’inchiesta per omicidio plurimo colposo

Mentre i soccorritori stanno ancora lavorando sull’estrazioni degli operai coinvolti, è sorta l’ipotesi di reato. Si indaga infatti sia sulle condizioni lavorative degli operai, per capire se la sicurezza degli stessi era stata curata o si è davanti all’ennesimo caso di leggerezza delle aziende, ma anche sugli aspetti tecnici della costruzione in corso. La preoccupazione è che infatti non siano state rispettate pienamente le norme edilizie, dando vita a un cantiere che si è trasformato in una macchina di morte.

Per tali ragioni le indagini protendono anche verso le ipotesi di omicidio plurimo colposo, poiché se dovessero venire accertate le cattive prassi delle aziende coinvolte, sarebbe proprio questa l’accusa ufficiale nei loro confronti.

Ancora morti bianche

Il fenomeno delle morti bianche fa rabbia e in vista delle manifestazioni dell’8 marzo i cittadini e le associazioni per i lavoratori stanno organizzando uno sciopero di protesta contro le mancanze nell’edilizia.