Allerta Milano, la nebbia di smog intossica i cittadini | Le misure anti-inquinamento
Da ieri è allerta inquinamento in Lombardia: non solo Milano, ma tante altre città sono a rischio per le polveri sottili. Da oggi le misure da adottare.
Nella giornata del 19 febbraio 2024, su Milano è calata una nebbia insolita rispetto a quella a cui i cittadini e lavoratori sono sempre stati abituati. Non si trattava di un fenomeno atmosferico, bensì alla proliferazione incontrollata di polveri sottili presenti nell’atmosfera. Sono 9 le province lombarde in cui la situazione è grave.
La concentrazione di polveri sottili nella regione della Lombardia è oltre i limiti consentiti. Le principali cause del fenomeno sono da ascrivere a tre fattori, che sono indice dello stile di vita delle zone ricche dell’Italia: in primo luogo, il copioso uso dei riscaldamenti; in secondo luogo gli allevamenti intensivi; infine i trasporti.
Il caso dei riscaldamenti è preoccupante: per direttive amministrative, ogni edificio ha un suo riscaldamento attivo e non modificabile. La questione degli allevamenti intensivi, invece, è relativa al fatto che lì vi siano i più grossi spazi dedicati allo sfruttamento animale. Infine, i trasporti con le sue linee veloci ha aggiunto il carico da 90.
Nella sola giornata di ieri, è stato registrato un PM2.5 di 118 microgrammi, vale a dire una cifra di 24 volte più alta rispetto ai livelli caldamente richiesti dall’OMS su una scala della durata di un anno intero. Attualmente, a Milano e nelle 9 province coinvolte, i cittadini si stanno aggirando con le mascherine per evitare quanto più possibile la malattia.
Le misure anti-inquinamento
Da oggi, martedì 20 febbraio 2023, sono state messe in vigore delle direttive atte alla prevenzione e al risanamento dell’atmosfera. In primo luogo, è impedito l’uso di auto Euro 0 e 1, a prescindere da qualsivoglia alimentazione; in secondo luogo, a essere vietati sono anche i veicoli Euro 2, 3 e 4 a gasolio. Vengono inoltre vietati i fuochi, da oggi non più accendibili, così come le combustioni ingiustificate.
La circolazione della auto è inoltre ridotta a delle fasce orarie specifiche: 7.30 – 19.30. La Lombardia ha fatto diramare una nota: “A causa dei valori di PM10 registrati dal 20 febbraio 2024, si attivano le misure temporanee di primo livello nelle province che hanno raggiunto almeno il 4° giorno consecutivo di superamento: Milano, Monza, Como, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Lodi e Pavia”.