Presto non sarà più necessaria la patente: le auto a guida automatica
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Novità in campo automobilistico: in Italia si sperimenta
L’innovazione tecnologica fa passi da gigante ogni giorno. I laboratori stanno lavorando molto sull’intelligenza artificiale e ne stanno scoprendo tutti gli utilizzi possibili. Se qualche anno fa ci sorprendevamo di poter parlare con voci quali Alexa o Siri, oggi questa è la normalità. E oltre a questo utilizzo si è avanzato l’impiego dell’A.I. nella domotica domestica, nelle automobili, nella creazione di contenuti multimediali quali immagini, video e finanche testi creativi, basti pensare a Chatgpt.
Di recente l’applicazione nel settore automobilistico ha visto l’approdo a un livello superiore. Non solo si può avere la propria voce digitale amica in auto, ma si può sperimentare la guida automatica. Se un tempo vedevamo cose simili solo ed esclusivamente nei film di fantascienza, oggi potremmo beccare un’automobile che va da sola sulle nostre strade. Il merito di aver importato tale tecnologia in Italia è da attribuire ad Autostrade per l’Italia.
Autostrade per l’Italia lancia il progetto delle auto a guida autonoma
Autostrade per l’Italia è la prima concessionaria italiana che appoggia e finanzia un progetto per le macchine a guida autonoma. A differenza del classico test su strada, stavolta viene approvata la circolazione delle stesse anche su strade trafficate. Tale esperimento è supportato anche da Aspi e dal Politecnico di Milano, che mettono in atto quello che viene chiamato il programma delle Smart road, grazie al quale già alcuni mesi fa si è potuto vedere un’auto a guida autonoma percorrere una strada per ben 20 chilometri, badando però che si trattasse di una strada senza gallerie.
I veicoli sono collegati al sistema centrale grazie a un sistema di comunicazione satellitare, ma gli studiosi sono all’opera per garantire anche la possibilità di comunicare con il mezzo in assenza del suddetto segnale satellitare, in modo da garantire una maggiore sicurezza in qualsiasi situazione stradale.
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Prospettiva futura
Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, vede il futuro in questa iniziativa. Secondo le sue parole stiamo rivoluzionando il modo di guidare, puntando alla digitalizzazione dei servizi e peraltro all’uso di carburanti non fossili che alimentino i veicoli.
Non si dimentichi inoltre la possibilità di offrire un servizio a chi ha delle disabilità motorie. In questo modo potrebbe dotarsi di un mezzo che può gestire autonomamente senza essere dipendenti da parenti caregiver o dai taxi.