Maggioranza spaccata sul terzo mandato: FdI e FI contro il Carroccio
La maggioranza al governo ha respinto una proposta di legge della Lega stessa: niente da fare per il terzo mandato.
Salvini ha commentato così la notizia della probabile respinta della proposta di legge del Carroccio: “Non ci sarà nessun problema in maggioranza se non passerà in Parlamento la legge sul terzo mandato. La posizione della Lega è chiara ma siamo in democrazia: ogni tanto le proposte della Lega passano altre volte, come in questo caso, vengono bocciate perché tutti gli altri, Forza Italia, Fratellli d’Italia, Pd, Cinquestelle sono contro”.
L’ex ministro dell’Interno, nonché attuale ministro delle Infrastrutture, ha continuato sottolineando l’importanza, secondo lui, della legge sul terzo mandato. Bocciarla, per lui, non è un atto politico giusto. Difatti ha spiegato come segue: “Stiamo commettendo un errore”.
A bocciare la proposta sono stati proprio i partiti con cui la Lega è al governo, dunque la maggioranza: Fratelli di Italia e Forza Italia. Secondo Tosato, esponente Lega, “Nonostante il voto contrario della commissione Affari costituzionali in Senato sull’emendamento per il terzo mandato dei governatori di Regione per noi la partita non è chiusa”.
Il vicepresidente degli Affari Interni ha aggiunto inoltre quanto segue: “Continuiamo a ritenere che la scelta o la bocciatura di un rappresentante del popolo, a ogni livello, debba passare dal voto dei cittadini e non da una decisione dei partiti. Noi ci fidiamo dell’unico giudizio che conta in democrazia: il voto popolare. In particolare in Veneto, siamo convinti che anche gli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia siano con no”.
Le crepe nella maggioranza
Quella sul terzo mandato non è la prima istanza su cui i partiti di maggioranza al governo sono in disaccordo. Un esempio eclatante è stato dato nelle ultime settimane dalla protesta degli agricoltori, i quali hanno scritto una pagina della storia contemporanea attraverso la protesta peculiare che li sta caratterizzando: la sfilata con i trattori.
Anche su questo punto la Lega si è espressa in modo contrario rispetto alla posizione adottata dal centro di potere del Senato. Infatti, Salvini ha espresso un totale appoggio per la protesta degli agricoltori, al netto delle posizioni più frenate e diplomatiche di Giorgia Meloni e Fratelli di Italia.