Cortei pro Pal, la polizia aggredisce i manifestanti disarmati davanti ai docenti
Le manifestazioni di oggi hanno prodotto diverse vittime: a Pisa sono volati manganelli arbitrari.
A gran voce viene invocato lo stop al genocidio che si sta perpetrando a Gaza. Le vittime sono salite a 29.000 circa, tra cui bambini e bambine sotto i 10 anni. Le immagini che vengono diffuse sui social raccontano molto nella loro crudezza: un “trigger warning” fa da anticamera alla visione di corpi senza vita di neonati, macerie e cadaveri.
Nelle piazze di tutta Europa, anche degli Stati Uniti, viene dunque urlato “Free Palestine”. Tuttavia, in Italia, questa istanza sta intrecciandosi con un’altra: la libertà di espressione, il diritto di poter manifestare liberamente e pacificamente, senza temere ripercussioni fisiche. Il la è stato dato dai presidi presso gli uffici Rai.
Una pioggia di manganellate ritenute sproporzionate dai più ha colpito studenti, anziani, genitori con bambini al seguito. Non si è trattato di un caso isolato, bensì di qualcosa di sistemico, avvenuto in più città di Italia, come ad esempio a Torino, dove i video hanno ripreso l’arbitrarietà dei gesti violenti della polizia, giustificatasi dietro la necessità di garantire l’ordine.
Oltre a protestare per una Palestina libera, i manifestanti hanno cominciato a lottare anche per il proprio diritto a riorganizzarsi in corteo. Oggi, ci sono state le manifestazioni organizzate in vista e preparazione di quella nazionale di domani a Milano: Napoli, Firenze e Catania.
Le aggressioni della polizia
A Napoli il corteo si è svolto pacificamente. Nessun agente ha agito violenza, nessun protestante ha provocato alcunché. Il corteo è partito da piazza Garibaldi con un leggero ritardo e si è concluso a piazza del Plebiscito. Diversamente però è accaduto in altre città: a Firenze e Catania sono volati manganelli. Le immagini testimonianza dell’accaduto sono disponibili sul web. Una giovane studentessa è rimasta ferita a un occhio.
Ciò che però ha sconvolto più di tutto è stata l’aggressione delle forze dell’ordine a Pisa. Il corteo contava circa 150 elementi, di per sé una manifestazione deludente – ha spiegato un’anonima testimone. Sta di fatto che i giovani adolescenti hanno avanzato con le mani in alto verso la piazza su cui affaccia l’Università Normale. Lì, sono stata manganellati e identificati. Secondo i testimoni, la polizia ha intralciato finanche il percorso dell’ambulanza.