Torino, lo dimettono e poi muore: aveva solo 12 anni
La tragedia di Andrea Vincenzi, 12 anni, si è consumata a Torino. Per lui non c’è stato niente da fare.
Regina Margherita di Torino, questo è il nome dell’ospedale presso cui è stato ricoverato Andrea Vincenzi, 12 anni, nella giornata di mercoledì 21 febbraio 2024. Presso l’edificio è arrivato già con un arresto cardiaco in corso, dunque per lui non c’è stato più niente da fare.
Ciò che ha fatto rabbia ai parenti più cari è stato il fatto che poche ore prima del tragico evento, Andrea Vincenzi fosse stato già ricoverato presso un altro ospedale, quello di Chivasso, in provincia di Torino, per una sospetta polmonite. Al pronto soccorso dell’ospedale in questione, i medici lo avrebbero spedito a casa senza troppe preoccupazioni.
Purtroppo, le condizioni del giovane si sono aggravate repentinamente e, una volta arrivati di corsa presso il Regina Margherita, non c’era più molto altro da fare. Dato che precedentemente era stato dimesso, adesso si è aperta una inchiesta per fare luce sull’accaduto e sull’operato dei medici. Non è ancora noto se ci sia stata negligenza da parte di qualcuno.
Andrea era una giovane promessa del calcio. Questo è ciò che la famiglia ha voluto condividere con la stampa e i giornali. Il ragazzino aveva la passione per questo sport, infatti giovava tra i baby calciatori della squadra di Usd Gassino-San Raffaele.
Le dichiarazioni del personale ospedaliero e del club
La squadra del Gassino ha pubblicato una nota per commemorare la morte della giovane promessa: “Il Gassino San Raffaele, nella figura di tutto il consiglio direttivo – scrive in una nota la società sportiva – si stringe con forza intorno ai genitori di Andrea, nostro giovanissimo atleta classe 2011, che è prematuramente e improvvisamente scomparso questa notte. La tragedia ci ha colpiti profondamente, lasciando in tutti noi un profondo dolore e sgomento”.
Anche l’Asl To ha sentito il bisogno di condividere due parole in merito: “L’Azienda esprime grande vicinanza alla famiglia e informa che ha immediatamente attivato le dovute verifiche interne. Anche se tali verifiche prevedono qualche giorno di valutazione da una prima analisi risulta che siano stati effettuati gli accertamenti necessari e siano stati correttamente seguiti i protocolli previsti”.