“Sono cittadino palestinese”: il concerto a Napoli per Gaza ha avuto risvolti inattesi
Il concerto per raccogliere fondi per Gaza si è concluso con una dichiarazione inattesa da parte di uno dei partecipanti.
Domenica 25 febbraio 2024 si è tenuto il concerto per raccogliere fondi da inviare sotto forma di aiuti umanitari a Gaza. Tra gli artisti più importanti vi erano nomi quali Fiorella Mannoia, Bennato e gruppi come i 99 Posse. Il concerto si è tenuto a Napoli e ha sortito un effetto spettacolare sulle persone presenti, con una grande eco sui social.
Il nome di questo evento è Life for Gaza. Il ricavato tratto dall’acquisto dei biglietti verrà destinato alle vittime dei massacri perpetrati in zona di guerra. Tuttavia, è ancora possibile offrire il proprio contributo, attraverso la campagna ancora attiva a cui si può accedere tramite il sito sito www.pergaza.it.
Il successo dell’iniziativa è stato individuato soprattutto dal numero di partecipanti all’evento: sono stati contati almeno 6000 partecipanti presso il Palaparthenope di Napoli. A ringraziare sono stati i due enti che si sono occupati dell’organizzazione della campagna, vale a dire Medici senza frontiere e Palestinian Medical Relief.
Secondo molti artisti, tra cui Mannoia, questo genere di eventi non può interrompersi con Life for Gaza di Napoli, bensì deve intensificarsi al fine di restituire una voce univoca di solidarietà e partecipazione, nonché di responsabilità. Tra le immagini che hanno inondato il web, c’è stata quella della scritta “Cessate il fuoco ora”.
Gli ospiti: artisti e politici
Tra i vari artisti già citati, sono emersi anche altri nomi, come ad esempio Laura Morante, Enzo Gragnaniello, Osanna, Franco Ricciardi, Eugenio Bennato, La Maschera, Daniele Sepe, Capitan Capitone, Elisabetta Serio, Francesco Forni, Dario Sansone, Capone & BungtBangt, Lino Cannavacciuolo, Suonno D’ajere, Carlo Faiello, Ascanio Celestini, Valeria Parrella, Alessandro Rak, Rosaria De Cicco, Patrizio Rispo, Eduardo Castaldo.
Tra i vari rappresentanti della politica invece, è emerso un personaggio di gran pregio per Napoli, ossia il suo ex sindaco De Magistris. È proprio lui che, già presente al presidio presso gli uffici Rai di Fuorigrotta (NA), si è schierato ancora una volta in modo esplicito, salendo sul palco e mostrando un suo documento: “Io sono un cittadino palestinese. Non è solo un onore, è una responsabilità”.