Disuguaglianze economiche: arrivano le raccomandazioni dell’Oxfam
Le disparità tra ricchi e poveri nel mondo: la situazione oggi
Le disuguaglianze economiche esistono da sempre e sono state analizzate e teorizzate da studiosi ed economisti nel corso dei secoli. Tuttavia di recente, complici le crisi economiche e gli stati di emergenza provocati dagli scombussolamenti della politica internazionale, molte disuguaglianze si sono acuite. La ricchezza non è distribuita nel mondo in maniera egualitaria, difatti si tende spesso a parlare di nord del mondo e di sud del mondo, laddove vi è la maggiore concentrazione di paesi che risultano per industrializzazione e crescita economica tutt’oggi in via di sviluppo.
Una stima approssimativa mostra che dell’infinità della popolazione mondiale, solo l’% possiede la stragrande maggioranza delle ricchezze economiche, mostrando cioè come il patrimonio finanziario sia effettivamente concentrato solo nelle mani di pochi. Negli ultimi 40 anni la quota di reddito dei paesi facenti parte dell’1% è aumentata di molto fino al 45% in più rispetto al passato. Al netto di ciò, la tassazione su questi redditi si è invece percentualmente abbassata.
L’aliquota imposta su questi redditi è difatti passata dall’iniziale 60% all’attuale 40%. In virtù di ciò, l’Oxfam, una delle più note Ong internazionali in tema di povertà, ha presentato un appello ai paesi componenti del G20, che si terrà in Brasile e di cui le prime riunioni sono avvenute già a San Paulo.
Qual è l’appello dell’Oxfam in vista del G20 in Brasile
La richiesta dell’organizzazione non governativa è quella di mettere un freno all’iniqua distribuzione della tassazione. Imposte così basse per i redditi più alti del mondo non hanno fatto altro che accentuare tale situazione di crisi. La proposta di Oxfam è quella di imporre un’imposta sui patrimoni in modo che si vadano a riequilibrare i sistemi fiscali attualmente ingiusti.
A quanto pare l’appello di Oxfam è stato accolto positivamente soprattutto dalla presidente brasiliana del G20, la quale vuole sviluppare una nuova agenda internazionale fino a rafforzare i sistemi fiscali. I prossimi mesi saranno dunque cruciali per scoprire i piani governativi da mettere in atto.
Quali prospettive
Da quanto è emerso di recente tramite alcuni alcuni sondaggi statistici, almeno tre quarti dei più ricchi del mondo si sono detti d’accordo ad aumentare le imposte sulla ricchezza. Questo potrebbe significare dare una consistenza spinta all’economia globale, attualmente già in affanno per il dover affrontare le conseguenze della crisi climatica.