Sara Buratin è l’ennesima vittima di femminicidio | Il colpevole è sotto indagine
Si è consumato nel Veneto un altro caso di femminicidio: questa volta la vittima è una 41enne con un figlio, Sara Buratin.
È successo a Bovolenta, nel Veneto. La vittima del femminicidio è stavolta una donna di 41 anni di nome Sara Buratin. Il responsabile dell’omicidio potrebbe essere il marito, di cui non vi è ancora traccia. Insieme, i due avevano una figlia di 12 anni, la quale resterà orfana di entrambi i genitori.
Infatti, qualora fosse confermata l’ipotesi di femminicidio, ci sarebbero due morti da considerare: la vittima, Sara Buratin, accoltellata per due volte nel giardino di casa della madre dal marito, probabilmente morto anche lui, ma suicida. Stando alle prime ricostruzioni, il marito si sarebbe tolto la vita intenzionalmente.
Le autorità stanno indagando su un furgone sospetto, finito nel letto di un fiume con ancora un passeggero a bordo, l’autista. Si suppone che sia lui il colpevole della morte di Sara Buratin. Il suo nome è Alberto Pittarello, ma non è ancora noto se il veicolo appartenga a lui. Sta di fatto che al momento l’uomo è irrintracciabile.
Mentre le autorità si prodigano nel fare ricerche e indagare sui fatti che hanno agghiacciato la comunità, sono arrivati i primi messaggi di cordoglio e solidarietà per la famiglia e la figlia di Sara Buratin. Non è la prima volta, infatti, che, nel breve periodo, si sia consumato un altro femminicidio nella regione.
I messaggi di cordoglio e solidarietà
Luciano Sandonà, del partito Lega, ha commentato come segue: “Ancora un femminicidio nel nostro Veneto, una drammatica ferita che si riapre nuovamente oggi con l’efferata uccisione di una giovane madre di famiglia. La vittima, Sara Buratin di 41 anni lascia un figlio di soli 12 anni. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia.”
Ha proseguito, inoltre in questi termini: “Sono sconvolto dall’ennesimo fatto di cronaca che vede coinvolta una giovane madre per un omicidio efferato che lascerà un adolescente senza madre. Dobbiamo fare molto di più ancora come società per sensibilizzare uomini, donne e rete familiare su questi drammi che non devono più accadere. Spero che l’autore del femminicidio venga al più presto assicurato alle Forze dell’Ordine”.