Outlast 2 finalmente disponibile su PS Plus e Steam | Tutto sull’horror che ha risollevato il genere
Outlast 2 è disponibile gratis nel catalogo giochi Plus di Sony: è record di download per l’horror più spaventoso dell’ultimo decennio.
Outlast 2 è un successo garantito soprattutto in virtù della sua origine. Il prodotto è stato realizzato da un piccolo studio americano, il Red Barrels, configurandosi, perciò, un gioco indipendente a tutti gli effetti. Questo tendenzialmente comporta non poche situazioni spiacevoli per i player abituati ai tripla A.
Tuttavia, all’uscita del primo capitolo di questa saga che si costituisce di storie standalone il successo arrivò a fiotti e in maniera sorprendente. Si tratta del 2013, quando Outlast spaventò per la prima volta una generazione di giocatori, pur non avendo una forte copertura mediatica. Adesso, il gioco è disponibile nel catalogo Plus Sony.
La formula era giusta, difatti è stata ripresa anche nel secondo capitolo: un horror in prima persona che basasse la sua potenza immersiva sulle immagini, l’oppressione visiva, i labirintici inseguimenti all’interno di un manicomio e i più classici jump scare. La suggestione e il gioco psichico subito dal player conferirono ad Outlast la corona di miglior gioco horror degli ultimi tempi.
Di seguito, anche grandi case produttrici come Capcom avrebbero compreso che la rivoluzione era dietro l’angolo: rivoluzionare il genere horror di stampo videoludico significava mettere al centro dell’esperienza il giocatore del titolo.
Outlast 2: eresie, perversioni e psicologia
Con il secondo capitolo, i player sono di fronte a un’evoluzione: il protagonista è il cameraman di una giornalista, nonché sua moglie, che sta indagando sulla scomparsa di una donna. Non appena sorvolano su Temple Gate, un incidente aereo li coglie e precipitano. Qui ci sono cattolici fanatici, eretici e curiose allucinazioni.
Il gioco avverte subito: “Non siete combattenti, siete persone comuni. L’unico modo per mettersi in salvo è scappare”. E infatti questo è ciò che capita: il player deve fuggire, nascondersi, registrare con la videocamera quanto accaduto, fornendo a chi gioca la cornice perfetta alla REC, un film girato in soggettiva.
Il punto di forza di Outlast 2
Un gioco indipendente è di per sé un videogioco low budget. Ciononostante, Outlast 2 è stato in grado di massimizzare il capitale investendo nella direzione giusta: la mappa è labirintica, per cui la storia si è adattata a questo, per cominciare.
In più, il buio fitto ben si contrappone con il bianco e nero della videocamera in modalità notturna e la luce avvilente della scuola, luogo traumatico che si presenta puntualmente nelle sue allucinazioni a Temple Gate. Tutto ciò, unitamente alla tensione e ai jump scare, contribuisce a creare un’atmosfera puramente horror come mai vista.