La Francia ha approvato l’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione
La Francia ha ufficialmente inserito l’aborto tra i diritti costituzionali della donna. Una svolta epocale.
È successo lunedì 4 marzo 2024. La Francia ha approvato la riforma sull’aborto. Finalmente, l’aborto è diventato un diritto sancito e legittimato all’interno della Costituzione francese. La votazione è avvenuta ieri, con l’approvazione di entrambe le Camere del parlamento, durante la seduta comune.
I voti a favore dell’aborto come diritto sono stati 780, mentre quelli contrari solo 72. Si è trattato di una vittoria della democrazia di caratura impressionante. Infatti, per poter far approvare una riforma, è necessario in Francia che si ottengano i tre quinti di maggioranza. In questo caso, i favorevoli hanno abbattuto il traguardo di molto.
I cittadini e le cittadine francesi hanno festeggiato il risultato, omaggiando le parole pronunciate da Emmanuel Macron durante la giornata dell’8 marzo 2023.Durante la giornata internazionale della donna, infatti, Macron aveva intavolato il tema dell’aborto in modo inedito: “È un messaggio universale di solidarietà verso le donne a cui questo diritto è stato violato”.
La gioia di questo nuovo passo verso una società democratica fondata sull’uguaglianza e le pari opportunità è sfociata nei festeggiamenti presso il Trocadero, dove è situata la Tour Eiffel. Proprio lì, è stato posizionato uno striscione che racchiude le istanze politiche femministe in tema di aborto, appunto: “Il mio corpo, la mia scelta”.
La reazione del Vaticano in Italia
La Francia si è posta un gradino in avanti nel progresso culturale e democratico della società rispetto a tanti altri paesi. Un esempio sono gli Stati Uniti, dove in alcune nazioni la libertà di abortire è ostacolata da istanze politiche conservatrici che appoggiano le scelte dei cosiddetti “obiettori di coscienza”, particolarmente frequenti anche in Italia.
Difatti, la Chiesa si è fatta sentire: “L’aborto, che rimane un attentato alla vita fin dall’inizio, non può essere visto esclusivamente nella prospettiva dei diritti delle donne. Si rammarica che il dibattito avviato non abbia menzionato le misure di sostegno per coloro che vorrebbero tenere il proprio figlio”. Queste sono state le parole pronunciate in occasione della Conferenza Episcopale Francese.