Pasqua a rischio: impennano i prezzi del cioccolato
Sarà una Pasqua senza cioccolato? Probabile arrivo di aumenti esorbitanti per le uova
Gli ultimi giorni di marzo coincideranno con la pasqua quest’anno. Durante il mese ripartirà lo shopping degli italiani per acquistare regali per grandi e piccini e per organizzare i grandi pranzi pasquali, secondo la tradizione di ogni regione. Un elemento distintivo per questa festività è l’uovo di Pasqua, un simbolo per bambini e adulti. Ci si regala uova grandi o piccole, di varie tipologie di cioccolato e di svariati marchi per andare incontro ai gusti e alla varietà delle sorprese che possono contenere.
Quest’anno qualcosa potrebbe però mutare, in quanto si preannuncia una pasqua molto più costosa delle precedenti. L’uovo di pasqua rischia di divenire un bene di lusso. Il motivo di tale allarmismo non è imputabile solo al generico ma costante aumento del costo della vita nel settore dei beni alimentari, ma riguarda nello specifico la materia prima di cui sono fatte le uova, ossia il cioccolato. Difatti negli ultimi tempi il prezzo del cacao è salito alle stelle.
Le quotazioni sono passate dai già alti 3.800 dollari a tonnellata fino agli attuali 6.000 dollari a tonnellata. Insomma un prezzo altissimo che inevitabilmente non può che cambiare l’approccio dei produttori alle uova di cioccolata.
Quali sono le cause degli aumenti e quale sarà l’impatto sui consumatori
La situazione giunge dunque a un impasse. Le possibilità all’orizzonte sono varie, ma è intuibile che alla fine le peggiori conseguenze saranno inevitabilmente rigirate sul consumatore. I produttori di uova di pasqua potrebbero optare o per assumersi l’impatto degli aumenti andando cioè a scapito dei propri profitti, oppure potrebbe decidere di diminuire la produzione di uova. Dunque ne offrirebbe di meno sul mercato ma contenendo perciò i propri costi di produzione.
Ovviamente la terza e più gravosa ipotesi è anche la più papabile da un punto di vista pratico. Il prezzo delle uova salirà poiché insieme ai costi si alzerà anche il prezzo di vendita del prodotto finito, cosicché le aziende rientreranno ugualmente dei costi sostenuti e il danno sarà solo a scapito di chi le acquista.
Le conseguenze
Le conseguenze di una politica di rialzo dei costi però, nel caso delle uova di cioccolato, potrebbe risultare un’arma a doppio taglio. In effetti, allorquando si innalzano i prezzi dei beni di prima necessità, i cittadini sono costretti a stringere la cinghia e comprare comunque. Nel caso delle uova, se il prezzo andrà a raddoppiare, così come al momento si prevede, saranno in molti a decidere di non acquistarne per quest’anno, dando ugualmente una forte stoccata alle aziende produttrici.