Danimarca, 143 donne inuit denunciano gli abusi politici dei vecchi coloni
Le donne groenlandesi della comunità inuit hanno deciso di denunciare gli abusi perpetrati decenni fa ai loro danni, da parte dei danesi coloni.
Lunedì 11 marzo 2024, ben 143 donne provenienti dalla Groenlandia di origine inuit hanno fatto causa al governo centrale della Danimarca poiché, nel corso degli anni ’60, ’70 e ’80 sono state sottoposte a interventi debilitanti senza il loro consenso: i danesi impiantarono loro spirali contraccettive in modo deliberato.
La motivazione è di tipo politico e molto ha a che fare con una qualche declinazione del concetto di genocidio: il potere centrale danese, allora forza coloniale che controllava la comunità groenlandese degli inuit, riteneva fosse necessario limitare le nascite dei membri della comunità in questione, in modo tale da controllarne la proliferazione.
Migliaia di donne hanno quindi subito i soprusi del Regno di Danimarca. Alcuni retaggi e lasciti di quella prevaricazione imperialista esistono tutt’oggi, difatti le 143 donne inuit si sono armate di avvocati e di leggi per ottenere un risarcimento complessivo di circa 43 milioni di corone. Il corrispettivo in euro ammonterebbe a 5 milioni.
In verità, il risarcimento è davvero minimo: si tratterebbe di ricevere la esigua cifra di 6000€ cadauno, un prezzo davvero irrisorio per l’abuso subito a loro insaputa. In più, la questione è esplosa non questo lunedì, bensì sei anni fa, quando Naja Luberth, una donna inuit che aveva subito la stessa sorte, fece trapelare tutto pubblicamente.
Contraccettivi impiantati senza consenso
Oltre al gesto in sé, limitante e lesivo di libertà civili, libertà umane e diritti della persona, porta con sé una serie di conseguenze a livello fisico che 6000€ di risarcimento non basterebbero per pagare le spese mediche relative. Difatti, alcune donne inuit hanno denunciato costanti e perpetui dolori acuti, emorragie interne, infezioni addominali. Non è tutto: alcune di queste donne hanno dovuto pagare isterectomie per evitare di star male.
Solo due anni fa, nel 2022, il governo della Danimarca ha permesso l’istituzione di una commissione per mettere su un’indagine indipendente sull’accaduto. Gran parte delle informazioni raccolte negli ultimi anni è stata resa pubblica, ma i rapporti completi verranno pubblicati in forma integrale solo nell’anno del 2025.