Femminicidio a Roma, Li Xuemei è stata uccisa dal suo ex marito
Un altro femminicidio si è consumato proprio ieri, 16 marzo 2024. Li Xuemei è stata uccisa davanti alla figlia di 5 anni.
È successo a Roma. L’uomo sposato con la vittima Li Xuemei è colpevole dell’omicidio di quest’ultima. Li aveva 37 anni ed era originaria della Cina. Insieme al suo ex, aveva una figlia dell’età di cinque anni. Malauguratamente per la bambina, il femminicidio è avvenuto proprio davanti ai suoi occhi innocenti.
Il colpevole ha usato il coltello per assassinare sua moglie ieri sera. Si trovavano infatti a casa, nella zona di Quadraro di Roma. Il corpo è stato rinvenuto solo poco dopo, quando è scattato l’allarme alle 23.30 in via Livilla. Un vicino ha telefonato alle autorità, in seguito al suono delle urla che proveniva dall’appartamento vicino.
La polizia si è precipitata presso l’appartamento, rinvenendo il corpo e prendendosi cura della bambina di 5 anni. Il colpevole del femminicidio è stato catturato solo dopo, in via dei Consoli, poiché si era allontanato dall’abitazione di Quadraro, lasciando la figlia con il cadavere della madre, peraltro.
Stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto, il marito avrebbe ucciso la moglie durante una lite domestica. Come un pattern di cui si conoscono già gli esiti, l’uomo avrebbe perciò afferrato un coltello e lo avrebbe trafitto nel corpo di lei più volte. Prossimamente, le indagini riveleranno la dinamica definitiva.
Non è l’unico femminicidio delle ultime 24 ore
Nelle ultime ore, si è verificato un ulteriore femminicidio, quello ai danni di una donna di Lecce, a Taurisano. Anche in questo caso, il colpevole è l’ex compagno che, con un coltello, ha provocato ferite mortali alla ex fidanzata, in seguito a una lite andata male. Secondo quanto è emerso, lei lo avrebbe lasciato definitivamente: a quel punto, l’ex ha deciso di porre fine alla vita di lei, in accordo con la cultura dello stupro imperante nella società.
Durante quest’aggressione, tuttavia, sarebbe rimasta ferita anche una vicina di casa della ex coppia. Quest’ultima è infatti intervenuta per proteggere la donna, purtroppo senza successo. Il marito femminicida si è poi consegnato spontaneamente alle autorità, parlando di una breve amnesia: “Non ricordo nulla di quello che è successo”.