Meat out day: nel mondo si celebra il giorno senza carne

Le conseguenze del consumo di carne sull’ambiente e sulla salute

Esistono molte alternative al tradizionale sistema alimentare che si rivolge agli onnivori, cioè coloro che consumano allo stesso modo carne e verdure senza alcuna limitazione. Le alternative comprendono la dieta vegetariana, vegana, quella pescetariana ed altre loro varianti. Di base vi sono coloro che per svariati motivi, tra i quali di certo figura un’obiezione di coscienza, scelgono di limitare o eliminare completamente il consumo di carne dalla propria alimentazione.

Negli ultimi anni questa scelta è stata abbracciata da un numero sempre crescente di persone anche perché, grazie alla possibilità di avere una maggiore e più completa informazione, sono venuti fuori alcuni svantaggi e molti lati oscuri dipendenti dal consumo di carne. In primis va fatta una considerazione di tipo generale: guardando all’attuale situazione mondiale per la crisi climatica, optare per un’alimentazione veg, in qualsiasi accezione la si voglia declinare, aiuterebbe molto il sistema globale a non sfaldarsi.

Difatti mangiare carne ha un enorme impatto ecologico, sia per le conseguenze disastrose a livello di inquinamento prodotte dalla CO2 emessa dagli animali negli allevamenti intensivi, sia perché si sta sempre più producendo bestiame da macello a scapito dei campi arati, provocando uno sconvolgimento naturale fin troppo trascurato.

Non va peraltro sottovalutato il fattore salute, laddove è scientificamente provato ormai che chi consuma carne è molto più soggetto a contrarre il diabete, malattie cardiovascolari e rischia l’infarto. Mangiare carne, che sia bianca, rossa, pollame o pesce, provoca l’inesorabile occlusione di vene e arterie e peggiora decisamente lo stato generale di salute di chi la consuma.

In cosa consiste il World free meat day e quali le proposte

Il 20 marzo si celebra a livello mondiale la Giornata senza carne, un giorno intero in cui si invita chiunque a evitare di cibarsi della carne, al fine di sensibilizzare una scelta alimentare vegetariana o vegana. L’invito viene promosso da molte associazioni che fanno informazione e diffusione di buone prassi e in alcune città europee, supermarket e ristoranti propongono speciali menù a tema. L’obiettivo è quello di instillare nelle persone la voglia di passare a un’alimentazione più sana, mostrando peraltro che non mangiare carne non vuol dire privarsi delle cose buone a scapito delle tanto bistrattate verdurine.

Verso un futuro sostenibile?

La speranza è chiaramente quella di innescare un’inversione di marcia dell’attuale condizione globale.