Arriva il contributo economico per gli anziani in difficoltà

Torna il Bonus anziani: nuovo incentivo che sosterrà le fasce più svantaggiate

Il 2024 si è aperto come un anno di grossi cambiamenti per quanto riguarda le finanze italiane. Difatti il suo inizio è coinciso con l’entrata in vigore della nuova legge di bilancio messa a punto dal governo Meloni che, al fine di riequilibrare l’economia e rimpolpare le casse statali, ha effettuato tagli e cambiamenti. In effetti proprio per tale ragione l’amministrazione in carica ha eliminato alcuni bonus precedentemente in vigore ed altri li ha invece fatti scadere senza rinnovarli, puntando il dito soprattutto contro quelli considerati inefficaci e uno spreco di danaro pubblico.

Ciononostante sono stati proposti e introdotti nuovi incentivi statali, la cui efficacia sarà monitorata nei prossimi anni. Tra questi figura la novità del cosiddetto bonus anziani. Questa agevolazione fiscale punta a dare un contributo economico alla fascia di popolazione anziana che ha maggiori difficoltà economiche. I parametri sono molto stringenti, per cui la fetta stimata di persone cui sarà indirizzato il bonus è di circa 25.000 abitanti.

In cosa consiste e chi può effettivamente accedervi

Il bonus anziani o anche noto come patto per la terza età è stato decretato con il decreto legislativo numero 29. Il suo arco temporale di azione sarà tra il 1° gennaio 2025 e la fine del 2026, salvo eventuali proroghe. La scrematura per assicurare il godimento di tale agevolazione è di tipo economico e si baserà su quanto traspare dalla dichiarazione Isee. Nello specifico i parametri in cui rientrare per ottenere i requisiti di ammissibilità al beneficio sono i seguenti:

• un’età compiuta di almeno 80 anni;
• un indicatore Isee non superiore ai 6.000 euro;
• essere titolari di un’indennità di accompagnamento o quantomeno avere i requisiti per poterla richiedere.

L’importo del contributo mensile sarà di circa 1.380 euro, di cui circa 531 euro corrisponderebbero alla quota di indennità di accompagnamento e i restanti 850 euro sarebbero la quota fissa di bonus.

Come si potrà fare la domanda

Al momento è presto per pensare di anticiparsi e presentare la domanda, in quanto il bonus sarà attivo nel 2025, quindi dalla fine dell’anno saranno resi pubblici i metodi di adesione. Tuttavia le modalità saranno sempre quelle di presentazione di una domanda di accesso al bonus in formato telematico. Chi è dotato di spid potrà in autonomia accedere al portale dell’Inps e seguire la procedura guidata sul sito, mentre per gli altri si potrà contare su Caf e patronati.