Inquietante caso di inquinamento: in Sardegna un fiume tutto rosso

Inquinamento della falda acquifera: le gravi conseguenze sull’ambiente e la salute

Non è una novità leggere di inquinamento ambientale e nello specifico della falda acquifera. Siamo abituati ormai a porre attenzione all’acqua che beviamo e ai posti in cui decidiamo di balneare. Tuttavia l’azione umana nell’inquinamento delle acque sta degenerando e provoca moltissimi danni all’ambiente, alla salute della sua fauna e flora marina e di rimando alla nostra stessa salute.

Il caso del fiume rosso in Sardegna: da dove proviene il colore

Nella Sardegna sud-occidentale, precisamente a Piscinas, una spiaggia della Costa Verde celebre per le sue maestose dune, si è verificato un inquietante fenomeno: un fiume dalle acque rosse ha invaso il mare, portando con sé fanghi e residui provenienti dalle miniere abbandonate del Sulcis Iglesiente. Queste miniere, inattive da oltre 40 anni e mai bonificate, continuano a rilasciare fanghi carichi di metalli pesanti, che si riversano nel fiume Irvi, fino ad arrivare al mare di Piscinas.

Le immagini diffuse sui social da un residente hanno suscitato preoccupazione e indignazione. Il fiume rosso ha completamente alterato il colore dell’acqua, rappresentando non solo una minaccia per la stagione turistica imminente, ma anche un grave danno ambientale, come denunciato dall’associazione Wwf.

Gli ambientalisti protestano contro l’inazione delle autorità nel bonificare le miniere e le cave, preferendo imporre divieti di balneazione anziché affrontare il problema alla radice. Tuttavia il sindaco di Arbus, Paolo Salis, ha parlato alla città e ha tentato di rassicurare i cittadini affermando che la situazione è ormai tornata alla normalità. Lo stesso ha specificato che gran parte del fiume non proviene dalle miniere, bensì dalla diga Donegani, da dove l’acqua è stata rilasciata nel rispetto delle normative. Non è certo quanto di questo sia vero o se si tratti unicamente di una manovra per calmare gli animi.

La pressione del Wwf

Il Wwf sottolinea in ogni caso che il problema del fiume rosso non è una novità, ma piuttosto la sorpresa sta nel fatto che l’attenzione si concentri sull’impatto solo quando il danno diventa evidente e grave. Invita quindi a intervenire con azioni concrete per risolvere definitivamente la situazione, chiedendo perché non siano state intraprese azioni preventive e di bonifica e sollecitando un maggiore impegno da parte delle autorità competenti. La situazione appare più grave del solito e richiede un’azione immediata e decisa.