La truffa di Mondo Convenienza. Sotto indagine il gigante dei mobili
Arredare casa risparmiando è possibile, ma attenzione alle truffe
Arredare un appartamento non è semplice. Trattasi di un’attività che richiede tempo, dedizione e precisione. In particolare, quando si arreda un appartamento ex novo è necessario calcolare bene le misure dei mobili, scegliere uno stile di arredo e seguirlo, selezionare i materiali, i colori e la posizione di tutto ciò che andiamo a comprare. Ovviamente si tratta anche di un procedimento abbastanza costoso. Acquistare mobili, tavoli, divani, armadi e tutto ciò che serve in una casa necessita di un grosso esborso di danaro.
Mondo Convenienza si pone come il giusto compromesso tra gusto nell’arredare e costi sostenibili. Difatti, come anticipato dal nome, questo store di arredamento è specializzato nelle vendita di mobilio a buon prezzo. Vende qualsiasi tipo di mobile sino ad arrivare alle cucine e lo fa proponendo prezzi stracciati e possibilità di personalizzazione. Più si personalizza il pezzo di arredamento scelto, più il suo prezzo potrebbe aumentare, in base dunque agli accessori aggiunti.
Di recente sono saltate fuori numerose critiche al gigante immobiliare e partono le inchieste per verificare se si può parlare di truffa ai danni della clientela.
Mondo Convenienza nel mirino delle polemiche. Si parla di truffe
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha stabilito una sanzione di 3,2 milioni di euro per Iris Mobili srl, azienda proprietaria del marchio Mondo Convenienza. La motivazione è pratiche illecite riscontrate nelle fasi di consegna, montaggio e assistenza post-vendita dei mobili. Secondo l’Antitrust, numerosi reclami dei consumatori hanno evidenziato che l’azienda effettua consegne di prodotti non conformi, difettosi, danneggiati o mancanti di parti, non rispettando gli ordini effettuati. Inoltre, in molti casi i mobili non vengono montati correttamente, compromettendo l’utilizzabilità del prodotto.
L’Antitrust ha rilevato che nonostante la ditta fosse consapevole del problema, non ha ugualmente adottato le misure necessarie per risolverlo, violando così l’obbligo di diligenza professionale previsto dal codice del consumo. Mondo Convenienza ha inoltre limitato i diritti dei consumatori stabilendo tempistiche stringenti per i reclami e limitando la possibilità di sostituzione o rimborso dei prodotti difettosi, riducendo così la libertà di scelta dei consumatori.
La risposta del gigante dell’arredamento a basso costo
In risposta alla decisione dell’Antitrust, l’azienda ha dichiarato di prendere atto della sanzione, sottolineando di aver fornito tutti gli elementi per dimostrare la correttezza delle proprie azioni. Ha inoltre annunciato l’adozione di ulteriori misure per garantire servizi di qualità superiore e soddisfare le esigenze dei clienti, nel rispetto dei principi di lealtà e trasparenza.