Droghe con ossa umane, la novità delle piazze | Si teme un’epidemia
È stata scoperta una nuova droga in pasticche realizzata con scarti vari, tra cui ossa umane. Le conseguenze sono disastrose.
Secondo quanto è emerso da alcune importanti ricerche condotte in diversi paesi, nello specifico nel Sierra Leone, uno stato dell’Africa, si starebbe facendo strada una nuova droga, chiamata Kush. Questa droga è sempre più diffusa e consumata tra i cittadini, tant’è che è stata analizzata per comprenderne meglio il fenomeno.
Ciò che è emerso dalle prime analisi scientifiche è quanto segue: la kush sarebbe realizzata con ossa umane triturate. La base del kush è costituito da un mix pericoloso di farmaci e sostanza, come ad esempio il fentanyl, la cannabis e altre sostanze che, mescolate e tritate insieme, hanno iniziato a mietere moltissime vittime.
Difatti, un reportage statunitense della BBC ha reso noto un altro curioso elemento, che, dopo le analisi chimiche, ha rilevato un alto tasso di razzie di corpi, cadaveri e profanazione di tombe. Si è presupposto che il tutto accadesse poiché ci fosse necessità di ossa da triturare per condire l’intruglio chimico della sostanza stupefacente.
La diffusione della droga sintetica kush ha raggiunto livelli allarmanti tra i cittadini sierraleonesi, infatti il presidente Julius Maada Bio l’ha definita “Una vera e propria trappola mortale e una crisi esistenziale per il Paese”. Questo fenomeno ha scatenato una serie di reazioni sia a livello politico che accademico, mettendo in luce una situazione drammatica.
L’intervento di Julius Bio
In un recente discorso alla nazione, il presidente Bio ha sottolineato l’impatto devastante delle droghe e dell’abuso di sostanze, in particolare della pericolosa droga sintetica kush. Questa sostanza, secondo il presidente, sta minacciando l’intera esistenza della nazione, causando la morte di numerose persone ogni settimana e portando a migliaia di ricoveri ospedalieri.
Tornando al reportage della BBC, infatti, il servizio ha altresì riportato un aumento incredibile dei ricoveri psichiatrici correlati all’uso di questa droga, con un incremento del 4.000% tra il 2020 e il 2023. Questo dato è particolarmente preoccupante considerando la mancanza di strutture adeguate per la cura. Secondo molti esperti, potrebbe scoppiare una vera e propria epidemia correlata all’uso di questa sostanza.