Schlein contro Conte, la sinergia di centrosx è un lontano ricordo ormai
La leader del Partito Democratico ha risposto alle offensive indirette dell’ex collega del Movimento 5 Stelle. È la fine dell’alleanza?
L’opposizione potrebbe spaccarsi rovinosamente da un momento all’altro in seguito alla baruffa tra Giuseppe Conte, leader del Movimento Cinque Stelle ed Elly Schlein, leader del Partito Democratico, già finita nel mirino nelle ultime settimane per aver presupposto la candidatura di Ilaria Salis, peraltro ancora in stato di detenzione in Ungheria.
Lo scontro è stato innescato nel momento in cui Conte ha ritirato le truppe da Bari per le primarie con il PD. Questo episodio ha portato con sé una serie di malcontenti che sono esplosi in una scaramuccia tra i due, a colpi di “sleale” e “attenta a come parli” che nemmeno Mediaset ha visto mai.
Tuttavia, la questione è continuata con Elly Schlein che ha tirato una vergata incredibile contro Conte: “Capisco che chi ha iniziato a far politica direttamente da palazzo Chigi forse non ha tanta dimestichezza con la militanza di base, con la fatica di costruire percorsi democratici collettivi, come chi monta i gazebo per le primarie. Ma pretendo si abbia rispetto per questa comunità”.
L’attacco è arrivato dritto a segno, poiché ai 5S è sempre stato recriminato il fatto che il gruppo, nato come movimento antisistema, abbia cominciato realmente a far politica una volta eletto. Lo stesso Giuseppe Conte è diventato premier essendo però non un politico, bensì un professore.
L’alleanza della sinistra: è finita?
“Così aiutiamo la destra” ha detto Elly Schlein in merito all’episodio di Bari. Dietro questo gesto, hanno avanzato molti esperti, potrebbero esserci velleità personali in vista delle Europee. Le elezioni in Europa sarebbero dunque per i 5S un premio più ambito e appetitoso rispetto alle primarie di Bari.
Ciononostante, non è noto qual è la strategia che vorranno adottare i membri dell’opposizione. Per adesso, gli italiani hanno assistito a litigi imbarazzanti che potrebbero danneggiare sia PD che M5S. “Far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a tutta la gente perbene che si stava preparando a votare domenica per Vito o per Michele” conclude Schlein.