USA, Trump ha detto la sua sull’aborto: se ne laverà le mani
Donald Trump ha fornito dichiarazioni interessanti in materia di aborto: i sondaggi lo danno come favorito.
“Che ogni stato degli Stati Uniti d’America legiferi per sé riguardo alla materia dell’aborto” questa è stata la dichiarazione ufficiale di Donald Trump al Tycoon. Questa informazione è stata recuperata da un video pubblicato sul suo social network chiamato Truth. Le dichiarazioni hanno fatto un certo scalpore, soprattutto per la sua posizione.
Infatti, i repubblicani si aspettavano da lui una posizione più decisa, ovvero un netto e viscerale no sulla questione dell’aborto. Invece, questo non è avvenuto, ma attenzione: non bisogna intendere questa mancanza di presa di posizione come un ripiegamento a sinistra, in direzione dei progressisti, quanto invece una perfetta strategia politica.
L’ambiguità è infatti sempre stata un’arma piuttosto potente della politica che della retorica ha sempre più fatto il proprio credo univoco. Ciò che ne consegue è che la situazione in merito potrebbe non cambiare affatto: uno stato conservatore come il Texas, infatti, non farà passare mai una legge pro aborto.
Infatti sono giunte le prime critiche ufficiali in merito, tra cui quelle partite da alcune organizzazioni pro life. Inoltre, sempre su Truth, sono state rinvenute alcune dichiarazioni ufficiali, come la seguente: “Siamo profondamente delusi dalla posizione del presidente Trump”, ha affermato Marjorie Dannenfelser, presidente di Susan B.
Il Laissez-faire di Trump
Laissez faire, laissez passer era il motto antico delle politiche liberiste alle origini della loro affermazione. In effetti, ai conservatori liberismo e liberalismo piacciono molto, poiché permettono di limitare vertiginosamente l’interventismo dello stato in questioni politiche che vanno a essere derubricate con facilità. Questo consente dunque un approccio non statale, ma privato a certe questioni.
Con il trascorrere degli anni, questa dottrina è diventata quasi una sorta di strumento nelle mani di politici e aziende, affinché da una parte la cosa pubblica chiuda un occhio, dall’altra ottenga dei benefici. Tra questi benefici, il consenso di gruppi economici e politici di rilievo. Appare dunque evidente che ciò che ha compiuto Trump finora non sia un ripiegamento a sinistra, quanto invece una derapata a destra, pur rimanendo in un’ambiguità che coglierà gli indecisi alle elezioni.