Irlanda, bagno di civiltà: in arrivo incentivi fiscali per tutti gli artisti
L’Irlanda rispetta l’arte, valutandola come un vero lavoro: tutti gli incentivi per chi desidera coltivare l’arte come prima scelta.
Serge Vanden Berghe si compiace di sé, poiché è uno dei primi beneficiari del progetto pilota del reddito di base per gli artisti in Irlanda, un’iniziativa rivoluzionaria che ha sollevato dibattiti e speranze nel settore delle arti.
Nel 2022, l’Irlanda ha abbracciato l’idea di sostenere gli artisti non solo attraverso agevolazioni fiscali, ma anche tramite un reddito di base settimanale di 325 euro. Questo progetto, modellato sull’idea del reddito di base universale, è stato accolto con entusiasmo nel settore artistico, offrendo un sollievo tangibile dalla precarietà finanziaria che spesso affligge gli artisti indipendenti, dal momento che il loro non viene valutato un vero impiego.
Ad esempio, per Vanden Berghe questa iniziativa ha significato più di un semplice supporto finanziario. Ha significato la libertà di dedicarsi completamente alla propria arte, di esplorare nuove frontiere creative senza il peso delle preoccupazioni finanziarie: “Mi sento, più che mai, un artista professionista. Produco di più e il risultato è di qualità migliore, e la tranquillità ha molto a che fare con questo”.
Tuttavia, il progetto non è privo di critiche e interrogativi. Mentre i primi risultati sembrano promettenti, alcuni esperti sollevano dubbi sulla sua efficacia a lungo termine e sulla sua inclusività. Il dottor John O’Brien e la dottoressa Annette Clancy, consulenti artistici, evidenziano la necessità di una maggiore trasparenza e di una visione più ampia sulla definizione di artista.
La dottoressa Clancy sottolinea l’importanza di esplorare approcci di ricerca più ampi, che includano non solo dati quantitativi ma anche approfondimenti qualitativi attraverso interviste e analisi più dettagliate. Ha affermato quanto segue: “È essenziale comprendere appieno l’impatto del reddito di base sugli artisti e valutare se questo modello possa essere esteso ad altri settori della società”.
Reddito base universale: dove?
Secondo alcuni, non si tratta troppo di reddito base da concedere agli artisti in sé, quanto invece un generale allargamento di questo modo di pensare a tutti i cittadini del mondo. I problemi che sorgono dalla mancanza di denaro sono molteplici.
Spesso è proprio la somatizzazione dell’ansia che porta le persone al burnout. Molti stanno infatti cercando di trarre il meglio dall’esperienza irlandese per riproporre l’idea progettuale del reddito universale.