Milano, sventato femminicidio in ospedale: accoltellato paziente accorso in aiuto
Un ex fidanzato potenziale femminicida è stato fermato in ospedale da un paziente accorso in aiuto della ragazza.
È successo a Milano, presso la clinica Città degli Studi di via Jomelli. Il ragazzo di 22 anni ha fatto una spaventosa irruzione all’interno dell’edificio e con un obiettivo ben delineato e premeditato: togliere la vita alla ex fidanzata che lo aveva lasciato. La ragazza, coetanea dell’aggressore, si era recata in ospedale per un semplice controllo di routine.
Il ragazzo l’aveva seguita e aveva deciso di vendicarsi di una presunta ingiusta rottura, togliendole la vita. Con sé, aveva infatti un coltello con cui ha aggredito ben tre persone all’interno della struttura sita in zona Città Studi di Milano. Innanzitutto, ha aggredito due dipendenti della clinica: il primo era un operatore delle pulizie, l’altro un infermiere di 57 anni.
I due individui sono rimasti feriti non gravemente, ma tanto è stato lo spavento: il primo ha riportato una preoccupante ferita alla gamba e l’altro a un fianco. L’apice è però stato raggiunto successivamente, quando viene aggredito un paziente di 74 anni, il quale attendeva in sala d’attesa il suo turno di essere visitato.
Il ragazzo di 22 anni, infatti, stava cercando di colpire e accoltellare la ex fidanzata, ma il 74enne si frappone tra i due, rimediando però una grave ferita a una mano. Ciononostante, i quattro uomini sono riusciti a immobilizzare totalmente l’ex fidanzato e a sventare, dunque, un altro femminicidio. Allertate le autorità del 112, il ragazzo è stato condotto in caserma.
Sventato il femminicidio, ma che cos’è?
Il femminicidio è l’uccisione intenzionale di donne in base al loro genere. È un crimine motivato dall’odio, dal controllo o dalla violenza contro le donne, spesso perpetrato da partner intimi o familiari. Questi atti possono includere violenza fisica, sessuale, psicologica o economica. Infatti, il femminicidio riflette disuguaglianze di genere profonde e sistemiche nella società.
È un fenomeno globale che richiede azioni legislative, sociali ed educative per prevenirlo e proteggere le donne. La consapevolezza e l’educazione sulle questioni di genere sono fondamentali per combattere questa forma estrema di violenza, che spesso viene più praticamente inscritta nel calderone della “cultura dello stupro”.