Alan Wake 2, il gioco non ha superato le aspettative dei player
L’hype per Alan Wake 2 è stata sgominata dalla concettosità del gameplay e dalle microtransazioni.
L’evoluzione del panorama videoludico ha visto un aumento significativo dell’interesse dei giovani verso i videogiochi, influenzato da una serie di fattori, tra cui sicuramente aspetti sociali ma soprattutto motivazioni di natura economica.
In passato, per godere di esperienze videoludiche, era necessario frequentare le sale giochi o acquistare titoli in formato fisico. Tuttavia, con l’avvento dei free-to-play, molti contenuti sono ora accessibili gratuitamente, cambiando radicalmente il modo in cui si accede ai videogiochi.
Per le case produttrici, il focus è ora sulla retention degli utenti sui propri server, spingendo verso un approccio multiplayer piuttosto che sulle tradizionali campagne single player. Questo ha portato a una nuova dimensione dell’esperienza videoludica, facilitando la socializzazione online ma anche sollevando preoccupazioni legate alla dipendenza, specialmente tra i giovani che utilizzano il gaming come fuga da situazioni stressanti.
Mentre i genitori sono divisi tra la preoccupazione per il tempo trascorso dai figli davanti al pc e il sollievo per la disponibilità di giochi di qualità a basso costo, il mercato continua a offrire nuove prospettive per il 2024. Tra i titoli più attesi figurano Gta VI.
Grande clamore lo ha donato anche The Last of Us parte II Remastered, che offre una nuova modalità roguelike e permette ai possessori del titolo in formato PS4 di aggiornarsi a un costo accessibile. Tra questi titoli, è stato molto atteso anche Alan Wake 2, che però non ha sortito gli effetti sperati.
Alan Wake: di che parla la serie?
Alan Wake è un videogioco horror, in cui il protagonista è uno scrittore in via di decadenza. Infatti, Alan è in pieno blocco dello scrittore, quindi ha deciso di prendersi una vacanza per poter stare meglio e tornare successivamente a scrivere. La cittadina in cui si ritrova è però misteriosa.
La moglie sparisce, lui non fa altro che rincorrerla per tutto il gioco nel tentativo di salvarla, finché non viene attaccato da mostri di ombre e altre creature di cui non riesce a darsi una spiegazione. Il primo capitolo della storia di Alan Wake, uno scrittore insonne, termina lasciando il giocatore sull’orlo di un dubbio fantastico.
L’insuccesso del secondo capitolo
Il secondo capitolo è stato attesissimo, ma ha trasgredito le aspettative. Infatti, risulta molto rinnovato dal punto di vista del gameplay, ma fin troppo astruso nella storia e nell’intreccio che, a quanto pare, va ricollegato a un altro gioco della stessa azienda, Control.
Ai fan non è piaciuto tutto questo, poiché vorrebbero poter esperire un prodotto senza dover per forza andare incontro all’esperienza MCU. Inoltre, per comprende il finale, bisogna acquistare un dlc. Anche questo è stato motivo di scontento.