La rivoluzione dei Tripla I: come sta per cambiare il mondo dei videogiochi?
Il mondo dei videogiochi sta per affrontare una nuova sfida: dall’interno è in arrivo una rivoluzione dal basso.
Il mondo dei videogiochi si prepara ad accogliere un evento che prima del 10 aprile 2024 era senza precedenti: il Triple-I Initiative. Si tratta a tutti gli effetti di una iniziativa-vetrina dedicata ai giochi e team Indie. Era la prima volta che questa manifestazione ha messo in mostra i gioielli nascosti del panorama indie, offrendo agli appassionati l’opportunità di scoprire nuovi titoli e connettersi con gli sviluppatori, cosa impossibile con i tripla A.
Ma cosa rende un gioco “triple I”? Mentre i titoli AAA sono prodotti dalle grandi software house mondiali e gli indie offrono un terreno fertile per sperimentare idee creative su scala ridotta, i triple I rappresentano una terza via, una categoria ibrida che unisce il meglio di entrambi i mondi.
Non sono colossi dell’industria, ma neanche piccoli studio sconosciuti: sono gli Indie di spessore, capaci di sfidare i giganti con la loro inventiva. Il Triple-I Initiative non è dunque una semplice fiera del gaming, ma un punto di incontro per fan e sviluppatori di medio calibro. Un luogo dove poter attirare l’attenzione senza essere inghiottiti dallo tsunami dei grandi titoli AAA.
Tra gli sviluppatori coinvolti in questo evento sono emersi nomi noti come Evil Empire, Red Hook, Mega Crit Games, Poncle, Stunlock Studios, Thunder Lotus, Re: Logic, Ghostship Games, e altri ancora. Questi studi non sono tripla A, ma si definiscono tripla I, una nuova frontiera per l’industria dei videogiochi.
Alcune critiche mosse dai presenti
L’iniziativa è nata dalla mente brillante di Benjamin Laulan di Evil Empire e Rodrigue Duperron di Thunder Lotus. I due sono veterani del settore con numerosi premi alle spalle. Stanchi di doversi adattare ai calendari degli eventi imposti dai grandi colossi dell’industria, hanno deciso di creare un palcoscenico tutto loro.
Ciononostante, durante l’evento del 10 aprile è successo qualcosa di inatteso: dopo la carrellata di titoli che si definiscono tripla I, è spuntato un gioco che in molti hanno riconosciuto. Sembrava quasi un Prince of Persia, gioco sviluppato da una grande azienda quale la Ubisoft. Ebbene, lo era. Ubisoft si è introdotta all’interno dell’evento. Questo che cosa significherà per il mercato?