Esportazione di animali vivi: un’inchiesta mostra le atrocità per il bestiame
Le gravi condizioni degli animali da macello anche durante il trasporto
In Europa nascono e vengono allevati migliaia di animali destinati ad affrontare un viaggio pieno di sofferenze verso macelli situati altrove. Dopo lunghi e spesso tormentati trasferimenti via mare, essi vengono brutalmente macellati. Questa triste odissea riguarda numerosi paesi dell’Ue, inclusa la Spagna, da cui partono carichi di bestiame diretti verso il Medio Oriente.
Cosa è stato scoperto con l’inchiesta sui trasporti di animali
Animal Equality e Animal Welfare Foundation hanno documentato con una nuova inchiesta la crudele realtà di questi trasporti. Le immagini raccolte testimoniano il dolore acuto degli animali, soffocati dal sovraffollamento, dalle temperature elevate, dallo stress, dalla fame e dalla sete. Le condizioni agghiaccianti in cui gli animali viaggiano per lunghe distanze sono motivo di grande preoccupazione. Molti muoiono durante il trasporto, mentre altri subiscono gravi problemi di salute ignorati senza l’assistenza veterinaria necessaria.
La mancanza di supervisione efficace si estende dai porti di partenza europei a quelli di arrivo extra-UE, che spesso non dispongono delle infrastrutture e dei controlli adeguati sul benessere degli animali. Inoltre, non ci sono disposizioni per proteggere gli animali da temperature estreme, né obblighi per le navi di avere un veterinario a bordo durante i lunghi viaggi in mare. Una volta giunti ai porti dei paesi terzi come Libia, Arabia Saudita e Libano, gli animali subiscono ulteriori sofferenze prima di essere uccisi in modo atroce. Le navi utilizzate per il trasporto sono spesso obsolete e sovraccaricate, aumentando il rischio di incidenti mortali come nel caso della nave che trasportava 14 mila pecore e si è ribaltata nel Mar Nero nel 2019.
Nonostante gli appelli delle organizzazioni animaliste, le esportazioni di animali vivi e il trasporto su lunghe distanze continuano senza freni. Nel 2022, oltre 1,5 miliardi di animali, tra ovini, bovini, polli e suini, sono stati trasportati vivi dall’Europa verso Paesi al di fuori dell’UE.
Le richieste delle associazioni
Le inchieste hanno dimostrato l’impossibilità di garantire il benessere animale durante questi viaggi disumani. Animal Equality ha quindi chiesto alla Commissione europea e ai governi nazionali di vietare l’esportazione di animali verso paesi extra-Ue. Risulta urgente porre fine a questa pratica crudele e disumana e predisporre una normativa ad hoc. Gli animali non dovrebbero essere sottoposti a tali sofferenze durante i trasporti e nei macelli all’estero.