I papiri di Ercolano svelano nuovi dettagli sul famoso filosofo Platone
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it
Gli studiosi scoprono il luogo dove è stato sepolto Platone
Una straordinaria scoperta ha rivoluzionato la nostra comprensione della vita di Platone grazie a nuove tecniche di studio applicate ai papiri di Ercolano. Un team di ricercatori ha portato alla luce dettagli inediti sulla vita e sulla morte del celebre filosofo greco. Tra le scoperte più sorprendenti, l’identificazione del luogo di sepoltura di Platone: il giardino appositamente dedicato a lui all’Accademia di Atene, vicino al Museion, il sacello sacro alle Muse. Questa informazione, fino ad oggi sconosciuta, ridefinisce la nostra comprensione della fine di Platone.
Cosa contengono i papiri di Ercolano
I papiri di Ercolano, carbonizzati dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e conservati nella Biblioteca Nazionale di Napoli, hanno anche svelato altri dettagli affascinanti sulla vita di Platone. Tra questi, la conferma di un evento già noto: la sua vendita come schiavo. Secondo le nuove interpretazioni, Platone sarebbe stato venduto sull’isola di Egina nel 404 a.C., dopo la conquista spartana, o subito dopo la morte di Socrate. Questo evento drammatico ha profondamente segnato la vita di Platone e potrebbe aver influenzato il suo pensiero filosofico.
Queste nuove scoperte non solo correggono le cronologie storiche, ma offrono anche spunti per riflettere sulla fragilità della vita umana, persino quella dei grandi filosofi. Un altro frammento del papiro rivela un aspetto inedito di Platone e cioè che nelle sue ultime ore di vita, febbricitante e forse delirante, il filosofo ha espresso un giudizio sprezzante sulle capacità musicali di una musicista barbara originaria della Tracia. Questo dettaglio offre uno sguardo sulla sua personalità e sui suoi gusti estetici.
Le nuove scoperte dai papiri di Ercolano sono il risultato del progetto GreekSchools, un’iniziativa internazionale coordinata dal professor Graziano Ranocchia dell’Università di Pisa. Grazie a tecniche di decifrazione all’avanguardia, si ha ora un testo che rivela fatti nuovi e concreti, trasformando radicalmente la comprensione della storia di Platone e dell’Accademia. Così ha spiegato Ranocchia. Il progetto mira a pubblicare un’edizione aggiornata della Rassegna dei filosofi di Filodemo di Gadara, la più antica storia della filosofia greca in nostro possesso.
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La tecnologia applicata alla filosofia
Il progetto GreekSchools, finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca, è un esempio di come la tecnologia possa rivoluzionare gli studi umanistici. L’applicazione di tecniche di imaging all’avanguardia sta rivoluzionando il modo in cui possiamo recuperare e interpretare manoscritti antichi, permettendo di pubblicare una versione aggiornata della Rassegna dei filosofi di Filodemo e fornendo una narrazione più ricca e dettagliata dell’Accademia e dei suoi membri.