Un nuovo presidente per un ente italiano fondamentale
(Fonte: depositphotos.com) – Cronacalive.it
Una nuova guida all’Istat. Finisce il periodo di incertezza e viene selezionato un presidente
L’Istat è l’ente italiano deputato alla ricerca e ai censimenti della popolazione italiana. Fondato nel 1926, si occupa da allora di rilevare dati ed effettuare tutte le analisi statistiche che riguardano gli italiani.
Di recente la presidenza dell’istituto in questione è rimasta a lungo scoperta e c’è stato un presidente ad interim che ne ha ricoperto temporaneamente la carica. Le questioni che hanno ritardato la scelta del candidato sono state di matrice squisitamente politica.
E così, dopo un lungo braccio di ferro e diverse vicissitudini, il governo ha finalmente avviato la procedura per la nomina del professor Francesco Maria Chelli alla guida dell’Istituto nazionale di statistica, meglio noto come Istat, ponendo fine a una lunga attesa e a una telenovela politica durata più di un anno.
Il predecessore e il perché della scelta ricaduta su Chelli
L’annuncio è giunto nella serata di martedì, al termine del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Il professore Chelli, già presidente ad interim dell’Istat, sembra essere il prescelto per guidare l’istituto nei prossimi anni. Questa decisione pone fine a un periodo di incertezza dopo l’addio del governo alla speranza di mantenere Gian Carlo Blangiardo alla guida dell’Istat. Blangiardo, che ha guidato l’istituto dal 2019 al marzo 2023, era stato inizialmente considerato per una riconferma, ma la mancanza di una maggioranza qualificata e il sostegno dell’opposizione hanno reso tale possibilità impraticabile.
La sua riconferma era stata ostacolata anche da una legge riguardante il suo compenso, che molti non avevano tardato a considerare ad personam. Da pensionato, Blangiardo aveva guidato l’Istat a titolo gratuito, ma con il termine del mandato il centrodestra aveva tentato di modificare la normativa per consentirgli un compenso. Tuttavia, le opposizioni e le proteste interne hanno bloccato questo tentativo ma di fatto provocando un nuovo stallo.
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Il prossimo futuro
Così, con l’avvio della procedura per la nomina del professor Chelli, si chiude un capitolo importante nella storia dell’Istat, aprendo la strada a nuove sfide e opportunità per l’istituto nazionale di statistica. Resta da vedere che piega prenderanno gli eventi e come si svolgerà la guida dell’Istituto una volta ottenuta la conferma alla candidatura.