Vespa: se ti punge devi rimanere immobile | Il veleno non deve andare in circolo
Il dolore a volte può essere insopportabile, ma meglio restare lucidi. Ecco che cosa devi fare se ti punge una vespa.
Può essere una delle esperienze più brutte della vita, sicuramente tra le più dolorose. La puntura della vespa è certamente uno di quegli episodi che possono capitare un po’ in ogni momento quando ci si trova all’aperto, ma allo stesso tempo non deve terrorizzare chi non ne ha mai avuto a che fare.
Certo, le vespe tendono a pungere molto più spesso rispetto alle api e a volte il dolore è insopportabile. Può capitare quando ci si trova vicino ad un vespaio, oppure quando le infastidiamo (anche in maniera inconsapevole).
Una cosa è certa, quando questo accade è meglio sapere cosa fare. Nonostante la puntura di questo insetto possa essere dolorosa e il suo veleno da non sottovalutare, meglio rimanere immobili e non cedere al panico. Ecco che cosa fare quando vieni punto da una vespa.
La puntura di una vespa
Essere punti da una vespa è di certo un’esperienza impattante, soprattutto per via delle conseguenze che si possono correre. Pur essendo molto rare, le reazioni allergiche pericolose possono portare a gravi shock anafilattici e anche alla morte. Nella maggior parte dei casi però, il veleno iniettato dalla vespa non porta a gravi conseguenze.
Tra le reazioni allergiche non pericolose vi sono infatti l’orticaria, le eruzioni cutanee e il gonfiore. In molti altri casi avvengono invece sintomi infiammatori, come ad esempio il bruciore o il prurito, indolenzimento oppure arrossamento. Ma che cosa fare in caso di puntura di vespa? Ecco qual è il miglior atteggiamento da assumere.
Cosa fare se ti punge una vespa
La prima cosa da fare in questi casi è quella di spostarsi in una zona priva di insetti, in modo da non essere punti una seconda volta. Se il dolore è forte, applica del ghiaccio sulla ferita e poi lava in modo delicato sulla zona interessata usando semplicemente acqua e sapone. In questo modo eviterai l’insorgere di infezioni secondarie.
Un’altra mossa corretta da fare è quella di elevare la zona colpita, in modo da ridurre l’eventuale gonfiore. Inoltre, dopo aver raggiunto una zona sicura e comoda, meglio restare immobili per qualche minuto, in modo da ridurre la diffusione del veleno. Se si soffre di allergia è assolutamente consigliato assumere un antistaminico.