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L’Intelligenza Artificiale ti spaventa? Niente panico: ecco tutto quello che devi sapere

Studenti (Corporate) – Cronacalive.it

L’intelligenza artificiale può spaventare ma niente panico. Tutto quello che c’è da sapere per rimanere al passo coi tempi.

Oggi c’è stata la prima prova scritta prevista per gli esami di Maturità 2024. Si tratta del classico tema che dovrà essere redatto in base ad alcune tracce proposte direttamente in fase di esame.

Come ogni anno, la vigilia della prima prova, è stata caratterizzata da grande ansia da parte degli studenti. Da alcuni giorni, infatti, si era fatta largo l’ipotesi di quella che potrebbe essere una classica traccia di attualità da approfondire.

L’Intelligenza Artificiale era l’argomento più gettonato per l’esame di Maturità 2024, ma alla fine non è stato proposto. Se fossi stato al posto di un maturando avresti saputo tutto sull’IA? Scopriamolo insieme.

Cosa sapere sull’Intelligenza Artificiale

Sull’Intelligenza Artificiale è bene sapere che questo termine è stato coniato nel 1956 da John McCarthy, un esperto di informatica americano.

L’Intelligenza Artificiale, inoltre, non è altro che un campo dell’informatica caratterizzato dalla programmazione dei computer in modo che svolgano attività normalmente svolte da esseri umani. Tra questi vi è il problem solving, lo svolgimento delle operazioni, la creazione dei contenuti, ecc. Inoltre, l’Intelligenza Artificiale funziona mediante algoritmi. Si tratta di una serie di regole e istruzioni che possono essere lette ed eseguite dalle macchine.

Mani uomo e macchina (Depositphotos) – Cronacalive.it

AI e Deep Learning

Una branchia dell’Intelligenza Artificiale è il deep learning – letteralmente “apprendimento profondo” – ovvero la capacità delle reti neurali di imparare in modo totalmente autonomo gestendo un enorme quantità di dati. Questo ha permesso una vera e propria rivoluzione in numerosi campi, come quelli della traduzione automatica e del riconoscimento delle immagini.

I padrini del deep learning sono Geoffrey Hinton, Yann LeCun e Yoshua Bengio. Grazie ai loro incredibili lavori hanno ricevuto, nel 2018, il Turing Award, considerato il nobel per l’informatica. Esistono molte correnti di pensiero sull’AI. C’è chi pensa che in futuro possa rappresentare una minaccia per il genere umano, mentre chi è convinto che possa essere uno strumento valido per le attuali generazioni.