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Castello delle Cerimonie confiscato: cosa sta succedendo realmente a Sant’Antonio Abate

Castello delle Cerimonie confiscato
Ingreddo Grand Hotel La Sonrisa – Facebook di @Luca Ponti – Cronacalive.it

Incredibile decisione per la location del famoso programma tv. Cosa sta succedendo e perché il Castello delle Cerimonie è stato confiscato.

Sono incredibili le notizie che arrivano da Sant’Antonio Abate. Il famoso Castello delle Cerimonie, protagonista del popolarissimo programma televisivo, è stato confiscato.

Non si tratta di una notizia che riguarda solamente la struttura e il luogo ormai diventato famosissimo. Ma anche il mondo delle cerimonie di lusso in Italia e quello dello spettacolo.

Il Castello delle Cerimonie, infatti, è stato confiscato con tanto di ordine di sgombero. Una situazione che ha lasciato tutti senza parole. Ma vediamo di che cosa si tratta, cosa sta succedendo e perché il Castello delle Cerimonie è stato confiscato.

Cosa sta succedendo al Castello delle Cerimonie

Il Grand Hotel La Sonrisa è passato ufficialmente nelle mani del Comune di Sant’Antonio Abate a seguito di una lunga battaglia legale. La Corte di Cassazione ha confermato nel febbraio del 2024 la confisca della struttura a causa di lottizzazione abusiva. Si tratta di un reato che comporta la trasformazione illegale di edifici e luoghi senza la concessione di autorizzazioni necessarie.

Sono state infatti avviate tutte le procedure per poter acquisire da parte del Comune il complesso di oltre 40.000 metri quadri, per poi predisporne lo sgombero. Tuttavia, le polemiche non mancano e attorno a questa decisione si è accesa una grande polemica he vede contrapposti il Comune e i vecchi proprietari, i quali continuano ad operare.

Cosa sta succedendo al Castello delle Cerimonie
Castello delle cerimonie – Instagram – Cronacalive.it

I motivi della confisca

Come abbiamo già detto, la confisca della struttura deriva dalla sentenza della Cassazione, dove sono state evidenziate le irregolarità edilizie urbanistiche, già a partire dal 1979. I giudici hanno stabilito l’acquisizione d’ufficio di terreni e degli edifici abusivi al Comune. La stessa sindaca di Sant’Antonio Abate ha affermato che le azioni intraprese vedono la collaborazione della Prefettura e della Procura.

Tuttavia, la famiglia Polese continua a dar battaglia, sostenendo che il marchio “La Sonrisa” sarà ancora attivo. I Polese hanno infatti dichiarato che si sta cercando una nuova location per poter trasferire l’attività, in modo da salvaguardare sia il programma televisivo che gli affari.